Deframmentare i dati

deframmentare

Ordine sul disco rigido: deframmentare i dati.

L’azione del DEframmentare implica che ci sia qualcosa di frammentato, ma cosa esattamente e perché è importante tenere sotto controllo questo stato?
Prestazioni e reattività del nostro PC calano visibilmente nel tempo, perché?
Una delle cause principali è la frammentazione del file system.

Di qualsiasi natura essi siano, i dati archiviati sul PC sono scritti sul disco rigido; anche il Sistema Operativo e i file di sistema vi trovano posto.

Le regole e i meccanismi che governano l’archiviazione dei dati portano col tempo, inevitabilmente, a generare una sorta di caos nella struttura del disco rigido, soprattutto nei sistemi Windows. Immaginiamo frammenti di una medesima informazione che invece di rimanere in aree del disco contigue vengono sparpagliati; il sistema di lettura del nostro disco sarà sottoposto ad un carico maggiore di lavoro per rendere disponibile il dato frammentato: più movimenti, più letture, più tempo per ricompattare i dati. Questo piccolo esempio, riprodotto e moltiplicato per la miriade di dati del disco, porta a un decadimento apprezzabile delle prestazioni del nostro sistema, a volte persino intollerabile!

Ecco che a questo punto ci appoggiamo a un programma che possa rimettere ordine nella struttura dei dati, eseguendo appunto una de-frammentazione. I sistemi Windows possiedono l’utility Defrag; vi si accede cliccando col bottone destro del mouse sull’unità disco da verificare, scegliere Proprietà quindi la scheda Strumenti.

L’operazione può richiedere diverso tempo e benchè sia pratica comune e ormai di ordinaria amministrazione, non è totalmente esente da rischi: si tratta pur sempre di un intenso ciclo di lettura-scrittura concentrato su zone del disco “usate” frequentemente. Personalmente, in tanti anni di deframmentazioni non ho mai avuto nemmeno l’accenno di un minimo problema per quel che riguarda l’integrità dei dati e del disco stesso.
Da diverso tempo sto usando un software gratuito con il quale mi trovo molto bene, Defraggler. Cerco sempre di mantenere le unità dati e di sistema al di sotto del 5% di frammentazione – percentuale che ovviamente è riferita alla capacità totale del disco, un blocco di 1,5-2 GB di dati frammentati inizia già a richiedere un certo tempo per il riordino –.
!!!
Una regola generale
, per eseguire una buona deframmentazione e avere un disco rigido ordinato (migliori prestazioni) è quella di mantenere sempre una quantità di spazio libero sul disco stesso pari al 25-30% della sua capacità.
I dati si frammentano anche solo tenendo il PC acceso, senza fare niente (!), quindi con un uso costante del sistema deframmentare settimanalmente sicuramente aiuterà a mantenere in buono stato la struttura dei dati, con conseguente mantenimento dell’efficienza del disco rigido e di tutto il nostro sistema.

Finestra Defraggler
Analisi del disco rigido con Defraggler

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