Via della Lana e della Seta

2a tappa Sasso Marconi – Grizzana Morandi

Ancora sulla Via della Lana e della Seta

Fine Luglio 2018 – È tempo di proseguire sulla Via della Lana. Questa volta affronto un tratto che sembra molto più impegnativo della 1a tappa, e tale si rivelerà! Trovate qualche mio appunto su TripAdvisor.

Ho in programma di raggiungere Sasso Marconi in treno lasciando prima l’auto a una piccola stazione vicino casa che si trova sulla linea per Prato; poi come destinazione del trekking non punterò a Grizzana Morandi ma a Grizzana e da lì prenderò il treno che mi riporterà all’auto, sullo stesso asse ferroviario (parallelo a quello della Porrettana che passa invece da Sasso).

Arrivo a Sasso poco dopo le 8:30, tempo di una veloce sistemata e cerco di ricongiungermi alla Via della Lana e della Seta. La cosa non è semplicissima perché dalla stazione non è ben indicata. Dopo circa 1 Km di provinciale 325 si gira a destra su un piccolo ponte e si sale verso il quartiere residenziale di Sirano. Qui, all’improvviso fra una villetta e l’altra, la rassicurante indicazione bianco-rossa mi porta alle spalle delle abitazioni, su un campo che precede l’imminente prima salita, il Monte Baco. Il sentiero è mediamente impegnativo, bello ripido in certi punti, principalmente nel bosco.
via della lana e della seta
Si prosegue quindi sul crinale, alternando la vista della Valle del Reno a destra, a quella del Setta, a sinistra; nei tratti esposti il sole picchia forte! Verso le 11:40 sono all’Azienda Collinaccia. Dopo una breve sosta riparto sul CAI 100 Via della Lana e della Seta alla volta di Monte Sole, che da questo punto rimane a 2 orette, a passo medio.

via della lana e della seta

Il panorama è sempre molto bello, sia quando ci si trova nel bosco e ci si ristora dall’arsura della giornata (oggi veramente calda!), sia quando si esce sul crinale esposto e si gode di un’ampia e appagante vista sulle colline e valli circostanti. Il Contrafforte Pliocenico si staglia in lontananza alle mie spalle, sospeso sull’aria polverosa.

via della lana e della seta

Pranzo a Monte Sole

Per le 13:40 raggiungo la Sella di Monte Sole e Caprara di Sopra, è tempo di mettere qualcosa sotto i denti e riposarsi un po’. Mi aspetta ancora un tratto abbastanza lungo, riparto ma nelle gambe la stanchezza si fa sentire. La Via si segue bene ed è sufficientemente segnalata, tranne forse nei pressi del Monte Salvaro, dove avviene l’imprevisto di giornata. Non so bene come, per distrazione o forse per una segnalazione non precisissima, invece di iniziare a scendere verso Grizzana mi dirigo inconsapevolmente verso l’altra valle.

Mi trovo così a un piccolo borgo servito da viabilità ordinaria che si trova a poco più di un’ora da Vergato (i miei tentativi di autostop si riveleranno infruttuosi!). Non mi resta che incamminarmi verso la stazione del paese, raggiunto verso le 17:45, rinfrescarmi un po’ e tornare a Bologna Centrale lungo la Porrettana…all’auto sull’altra linea penserò più tardi.

Questa tappa è stata dura, appesantita dal caldo e dall’afa. Il dislivello positivo di 1200 mt non è da prendere sottogamba. Il percorso è misto, con una moltitudine di fondi e ambienti, dall’asfalto al sentiero nel bosco a improbabili stradine che costeggiano isolati B&B o Aziende agricole, a occhio manca solo la pietraia. Si alternano regolarmente salite e discese a falsopiani anche piuttosto lunghi. La segnaletica è mediamente buona, ho trovato un po’ approssimativa quella nei pressi della stazione di Sasso Marconi e quella nella parte finale della tappa. Consigliata una buona scorta d’acqua, 2 litri o più, una buona attrezzatura e un buon allenamento.

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