Lavoro: Grillo pensa che…

Charlie

Si è conclusa ieri molto rapidamente la non-consultazione fra i rappresentanti del M5S e il Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi. Incontro-scontro duro, con Grillo sugli scudi anche durante la successiva conferenza stampa. Senza entrare nel merito, qualche punto su cui vale la pena fermarsi a ragionare.

“Bisogna cambiare << l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro >> in una <<…fondata sul reddito! >>”

“Il lavoro NON C’E’ PIU’, non c’è come lo abbiamo inteso fino ad ora. Dobbiamo re-inventarci un modo di vivere, di lavorare, di ‘stare sul mercato’ “. Questo concetto Grillo lo sta sottolineando da diverso tempo.

“Il lavoro che oggi si perde, NON RITORNA!”, inteso non tanto come perdita del posto di lavoro del singolo ma perdita di capacità produttiva su larga scala.

“Non abbiamo bisogno di frigoriferi, macchine, caldaie e lampadine ma di freddo, tepore, luce e mobilità!“. Sibillina simmetria per rimarcare il fatto che la produzione di beni e servizi va completamente spostata e riveduta.

“Le macchine lavorano in ‘nero’, le persone vengono (tar)tassate, dove pensate che si sposti il lavoro?”

Poche righe per riflettere, facendo il confronto con le ottimistiche dichiarazioni di ripresa e di creazione di nuovi posti di lavoro ormai quotidianamente ripetute in ogni telegiornale/giornale.

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